Regolatore di funzione Frankel
COSA FA:
a) induce un progressivo rimodellamento dei muscoli masticatori e facciali
b) stimola e armonizza la crescita facciale
c) aiuta a fare esercizio e ginnastica alle labbra e alle guance
d) aiuta a respirare con il naso favorendo la chiusura delle labbra
NON FUNZIONA ASSOLUTAMENTE SE:
a) non lo porti seguendo scrupolosamente le istruzioni
b) non hai cura estrema e costante del dispositivo
COME SI USA:
Inizia gradatamente a portarlo 2 ore al giorno la prima settimana,4 ore la seconda settimana,6 ore la terza e così via fino ad arrivare a portarlo 24 ore al giorno.
Toglilo solo lo stretto necessario per mangiare, nuotare o praticare sport di violento contatto fisico.
E’ fondamentale che tu ti sforzi di tenere la bocca chiusa, le labbra bene a contatto e respirare solo con il naso.
I RISULTATI:
Verranno valutati dal Dottore ogni 6 mesi ed illustrati al Paziente e ai Genitori e dipendono da:
a) età del paziente b) risposta biologica c) cooperazione ottima e costante del Paziente
Dopo i primi 3 mesi di adattamento la mandibola cresce di 0.5 / 1 mm al mese.
Se questo non avviene significa che il Paziente non porta a sufficienza l’apparecchio e quindi l’unica soluzione sarà chirurgica in età adulta.
Verificherò scrupolosamente i progressi della terapia con fotografie e radiografie.
Quasi sempre dopo la terapia attiva va portato ancora solo di notte per mantenere il risultato raggiunto, questo perchè la memoria muscolare può non essersi ancora sufficientemente adattata.
MANUTENZIONE:
a) normale igiene orale ogni qual volta mangi avendo cura di spazzolare bene anche i fili metallici e gli scudi di plastica dell’apparecchio
b) ogni sera, durante la cena, dopo averlo spazzolato bene immergilo nella soluzione detergente
c) quando non lo usi riponilo solo e sempre nella scatoletta che ti abbiamo dato
d) in caso di rottura non preoccuparti, ma telefonaci precisando cosa si è rotto e fissa un appuntamento per ripararlo. Se la rottura è dovuta a incuria del Paziente i costi di riparazione o rifacimento verranno addebitati.
EFFETTI COLLATERALI:
a) è normale che con l’apparecchio in bocca tu parli in modo un po’ buffo, cerca di leggere a voce alta con l’apparecchio in bocca vedrai che sarà un ottimo esercizio.
b) il Regolatore di Funzione di Frankel si appoggia ai tessuti molli della tua bocca per cui può succedereche qualche punto dell’apparecchio ti faccia male e/o crei delle piccole abrasioni, non ti preoccupare e telefonaci subito.
Il Disgiuntore della sutura Palatina
COSA FA:
a) serve a ristabilire le giuste dimensioni della parte centrale del tuo viso.
b) da’ benefici di carattere dentale,osseo e respiratorio:con l’espansione dell’arcata superiore si gettano gli indispensabili presupposti per una futura occlusione funzionale ed estetica
c) l’apparecchio agisce allargando le ossa del palato e del naso sfruttando le possibilita’ di scivolamento ed apertura delle suture.
Il palato è costituito da 2 ossa il cui movimento permette un guadagno di spazio per favorire una migliore eruzione dei denti superiori ed un’armonizzazione delle ossa stesse.
Questo è un cambiamento perenne che da’ al Paziente dei benefici ossei, dentali, respiratori, posturali ed estetici per tutta la vita. Tra i due incisivi superiori si formerà uno spazio (diastema) che si richiuderà spontaneamente, in 20-30 giorni, con il riavvicinamento dei denti. L’osso riformatosi nello spazio creato dall’azione del disgiuntore permetterà la stabilità del trattamento.
COME SI USA:
Dopo l’applicazione dell’apparecchio un Familiare provvederà all’attivazione ed al controllo quotidiano dello stesso (generalmente sono da effettuarsi due quarti di giro, 90°, uno alla mattina dopo colazione ed uno alla sera dopo cena). Vi insegneremo come fare il giorno della applicazione.
Durante la fase attiva della disgiunzione, che dura circa 10-20 giorni, eseguirò dei rapidi controlli ogni 2-4 giorni. L’apparecchio verrà prima bloccato e poi sostituito da un arco palatino (più confortevole,sia per mangiare che per parlare, ed anche più igienico) e saranno necessari circa 6 mesi per la stabilizzazione. La rimozione del disgiuntore e l’applicazione dell’arco palatino richiedono una mattina intera di lavoro dopo di che sarà sufficiente una visita di controllo ogni mese. La rimozione dell’ arco palatino richiede solo pochi minuti e non dà alcun fastidio.
EFFETTI COLLATERALI:
E’ normale che tu avverta una sensazione di tensione ai denti, alle ossa mascellari, agli zigomi ed anche alla fronte; questi sintomi non devono preoccupare e si attenueranno nel giro di qualche minuto o di un paio di giorni. Se non tolleri questa sensazione smetti di attivare l’apparecchio e riprendi il giorno dopo, non succede nulla di grave, la fase attiva durerà 1-2 giorni in più.
Un’altra possibilità, anche se molto rara, è che si verifichi una piccola epistassi (sangue dal naso): non preoccuparti, smetti di girare ed avvisaci. L’epistassi tende a fermarsi da sola nel giro di qualche minuto.
ED ORA PARLIAMO DI MUSCOLI:
Se il palato è stretto significa che la lingua ed i muscoli masticatori hanno lavorato, per scelta o per necessità, in modo incongruo.
Quindi dopo la rimozione del disgiuntore (o dell’arco palatino) potrebbe rendersi necessario un ciclo di rieducazione miofunzionale cognitiva per insegnare al Paziente il corretto uso dei suoi muscoli. Questo serve a prevenire:
a) future recidive della malocclusione
b) asimmetrie del viso dovute ad uso unilaterale dei muscoli masticatori
c) cefalee muscolo tensive causate dall’inversione dell’uso fra i muscoli temporali e masseteri.
Bite Plane
COSA PUO’ FARE:
le possibilità di questa ampia gamma di dispositivi intraorali ha due scopi diversi fra loro:
• lasciare libera la mandibola e l’articolazione temporo-mandibolare di riposizionarsi nello spazio senza alcuna costrizione (deprogrammatori mandibolari)
• guidare mandibola ed articolazione temporo-mandibolare in un punto preciso e definito (riposizionatori mandibolari).
COSA NON PUO’ FARE:
• quasi sempre non è la terapia definitiva ma il primo gradino di un piano terapeutico più articolato
• quasi sempre va associato ad altre terapie in cui il Paziente ha una parte molto più attiva
• non serve a spostare i denti, anche se una piccola e temporanea sensazione del genere è avvertita dal Paziente
QUANDO SI USA:
• nei disordini cranio-cervico-mandibolari
• nelle condizioni di stress che hanno come bersaglio i denti, i muscoli masticatori o l’articolazione temporo-mandibolare
• nelle patologie post-traumatiche
• nelle patologie posturali in cui la mandibola ha un ruolo attivo
• nei disordini articolari (sia osteocinematici che artrocinematici).
IN SOSTANZA:
• i bite-plane funzionano sia come gessi che come tutori mobili.
• queste funzioni duplici e contemporanee ne fanno delle apparecchiature estremamente raffinate e complesse il cui uso deve essere scrupolosissimo da parte del Paziente e costantemente monitorato dal Medico. Spesso si usano più dispositivi di misura diversa ed anche alternati fra giorno e notte.
• il bite-plane equivale alle stampelle. E’ indispensabile in fase iniziale di riabilitazione ma poi va gradualmente dismesso mano a mano che il Paziente, anche con l’aiuto insostituibile di altre terapie, reimpara a “camminare da solo”.
EFFETTI COLLATERALI:
• i primi giorni ci può essere una difficoltà di fonazione, che però scompare rapidamente da sola
• può dare anche una sensazione di costrizione “tipo gesso”
• la lingua viene privata di una piccola parte del suo spazio fisiologico ma si adatta subito in un “parcheggio” un pò più stretto e comunque sicuramente sufficiente manutenzione:
• riponetelo sempre nella sua custodia
• pulitelo una volta al giorno con lo spazzolino e poi mettetelo nell’ apposita vaschetta con pastiglia detergente ed acqua fredda
• non mettetelo mai in tasca da solo, nè nel fazzoletto, nè in borsa nè appoggiatelo sul tavolo
• il rifacimento dovuto a perdita od incuria verrà addebitato
• se avete in casa cani o gatti per loro sarà il più gradito dei giocattoli perchè ha il “Vostro profumo”